Con pazienza, con tenacia, con la lodevole passione di un gruppo di visionari, anche la quarta edizione del Meet Forum, l’appuntamento più ricco e innovativo del turismo in Sardegna, sta ormai per prendere forma.
I prossimi 5 e 6 ottobre al Forte Village – a pochi chilometri da Cagliari – si farà sul serio.
Quella che avevamo definito dalle prime edizioni come l’evento a più alta concentrazione di cervelli turistici, si rafforza, trova una cornice prestigiosa e cresce nella reputation, per dirla nel linguaggio della rete. Si va al nocciolo dei problemi e delle opportunità con un elenco di protagonisti coinvolti tutt’altro che banale e scontato.
Facciamocelo raccontare in anteprima dal Team di Progetto: se per Robert Piattelli il Meet Forum è soprattutto concretezza, pragmatismo, insomma il luogo ideale per abbattere le barriere tra teoria e pratica, per congiungere in modo virtuoso il triangolo delle ottimizzazioni impossibili, quello che collega pubblico, speakers e operatori turistici, invece per Marco Demurtas il prestigioso evento è puro futuro in azione; è l’occasione ideale per fare network con chi davvero vuole impegnarsi a fare network, è un inviolabile territorio dello spirito dove si respira positività e le idee possono finalmente mettere le ali.
Massimiliano Cossu lo aveva pensato già grande in origine, sul modello del World Economic Forum di Davos. Uno spazio aperto a tutte le visioni e a tutti i modelli, dedicato al turismo. Un ambiente friendly dove le intelligenze si illuminano e attivano potenti sinapsi turistiche per fare benchmarking, sviluppare il B2B e tornare a casa più ricchi di stimoli e motivazione. Senza dimenticare gli aspetti finanziari del business che in ogni edizione hanno avuto e avranno un ruolo di primo piano.
Per Andrea Atzeri è soprattutto il trionfo della condivisione di esperienze, quel magico momento in cui gli umani raccontano se stessi condividendo difficoltà e successi, e dove sviluppano interazioni positive che sono sempre molto più della semplice addizione di tante best practices.
Sentendo Gianfranco Fancello, il MF è un area di lavoro ottimale, dove emerge la forte motivazione a creare cultura turistica, progettare, costruire ed ottimizzare sistemi turistici. Sistemi fatti di persone, di competenze, di idee; networks intelligenti a forte trazione digitale che collegano avamposti di frontiera del turismo e che dispongono di una occasione unica di interazione orientata allo sviluppo.
Per Antonio Usai – sarà la deformazione professionale visto che insegna marketing strategico – MF è uno strumento imprescindibile per comprendere le dinamiche della competizione, i ritmi incalzanti dell’innovazione, per aprire una fondamentale finestra di conoscenza verso il mondo del business turistico; un momento di riflessione nel quale smettere di essere autoreferenziali e ricominciare a stupirsi delle piccole e grandi cose che possono fare la differenza nelle più avanzate e complete esperienzialità turistiche.
Insomma, ancora Meet Forum 2019 non è ancora cominciato ma considerando lo splendore della location a Santa Margherita di Pula, valutando la qualità degli speakers e pesando gli ingredienti che il team di progetto ha miscelato con grande cura, non v’è dubbio che sarà piuttosto facile soddisfare le più severe aspettative.
Scoprite il ricco elenco di speakers al link https://www.meetforum.it/speakers/
Buon Meet