MF 2019: come piantare “alberi” guardando al futuro

Meet Forum 2019. Forte Village – Santa Margherita di Pula – Sardegna.
“Il momento migliore per piantare un albero è vent’anni fa. Il secondo momento migliore è adesso”. L’aforisma attribuito a Confucio ben sintetizza la sensazione che molti hanno avuto alla fine del Meet Forum 2019 parlando del sistema turistico sardo: poco è stato fatto in passato, tanto, tantissimo rimane da fare, quindi prima si inizia meglio è.

E’ stata l’edizione della maturità, quella di quest’anno: felici per la partecipazione, numerosa, qualificata, autorevole, sia come relatori che come partecipanti, incupiti per le diagnosi, impietose ed a tratti preoccupanti. Siamo in ritardo su quasi tutto: consolidamento della destinazione, continuità territoriale, destagionalizzazione, accessibilità interna, marketing organizzato, nuovi mercati, diversificazione di prodotto, aumento della competitività rispetto agli altri mercati ….. insomma, poco o nulla è stato fatto ed il famoso albero del nostro Confucio Turistico non è stato piantato.

Cosa è emerso nella due giorni organizzata da Portale Sardegna? La nostra isola è il classico studente dal grande potenziale ma che non si applica: qualche buon voto in qualche materia specifica, come le 3 esse (sun, sand, sea), ma globalmente una pagella finale annuale con un 6 stiracchiato, che lascia l’amaro in bocca e un senso di incompiutezza per ciò che potrebbe essere ed in realtà non è.

Siamo una destinazione sempre uguale a se stessa (le 3 esse, appunto) in piena crisi adolescenziale, che in realtà nasconde un’incapacità di crescere e diventare grandi: altrove destinazioni simili alla nostra son cresciute meglio e più in fretta, hanno superato brillantemente le pulsioni giovanili (leggi stagionalità) per diventare brillanti signore nello sfavillante mondo del turismo adulto e maturo, ammirate ed omaggiate da tutti, in tutte le stagioni.

Per contro, la nostra Sardegna, rampante e brillante per 3 mesi l’anno, zoppicante e sonnacchiosa nel resto dell’anno, guarda a queste belle signore, destinazioni leader del turismo, con uno sguardo tipico da provinciale: da un lato con soggezione, subendone estasiata il fascino, e dall’altro, con la spocchia tipica della gioventù che pensa di aver capito tutto dalla vita, sottovalutandole e deridendole, convinta di poter fare meglio e bene.

I nostri punti di forza restano anche i nostri principali punti di debolezza:

  • stagione turistica breve ma splendente;
  • selvaggia e incontaminata;
  • bassa densità di popolazione;
  • sconosciuta sui mercati globali;
  • misteriosa e inaccessibile;
  • una grande storia non scritta;
  • un segreto ben conservato.

Purtroppo anche le criticità note da tempo continuano ad essere, anch’esse, i principali punti di debolezza:

  • assenza di una pianificazione strategica;
  • modello di continuità territoriale ormai obsoleto e superato;
  • mancanza di un monitoraggio continuo;
  • stagionalità cronica;
  • scarsa accessibilità alle destinazioni interne;
  • improvvisazione ancora abbondantemente diffusa;
  • incapacità nella diversificazione di offerta;
  • ottica di sistema rimasta slogan non più buono neanche per i convegni tematici.

Da dove partire, dunque, per piantare questo albero, da far crescere e prosperare?

Il Meet Forum 2019 può essere considerato come un concreto punto di svolta, il momento della presa di coscienza, della consapevolezza e della maturità, il nostro, appunto, “secondo momento migliore” per piantarlo.

Sono stati in tanti, al Meet Forum, che hanno offerto le proprie competenze per piantare e far crescere forte e sano questo albero del sistema turistico: operatori, specialisti, professori universitari, imprenditori, di borsa, uomini di finanza, social media manager, associazioni di categoria hanno fornito ad alta voce il proprio qualificato contributo, con dati, best practices, studi e analisi dettagliate. Il tutto sotto la regia attenta del comitato scientifico ed organizzatore guidato da Portale Sardegna, Robert Piattelli, Sardegna 2050 ed Antonio Usai, che in questa 4° edizione hanno cercato di offrire un mix di stimoli, esperienze, domande giuste e qualche risposta.

Molti, finalmente, i giovani universitari presenti, grazie alla lungimiranza di Nevina Satta della Fondazione Film Commission, che ne ha sostenuto finanziariamente la partecipazione.

E’ stata un’edizione più briosa e dinamica rispetto alle precedenti: è stata proposta una formula aperta e interattiva, meno “conferenza classica uno-a-molti” e più “modello laboratorio” con tante open-session dove la chiacchierata, i feedback e le domande hanno rotto gli schemi tradizionali, creando positive relazioni dirette fra tutti i partecipanti.

Insomma, si iniziano a vedere, da qualche parte, tanti piccoli germogli, tanti ciuffetti di piantine verdi che, se ben curate e coltivate, potranno diventare quegli alberi forti e saldi che Confucio immaginava, in grado di portare frutti abbondanti per tutti: non sarà ancora la Davos del turismo che Il C.E.O. di Portale Sardegna Max Cossu ha sempre immaginato fin dalla sua ideazione, ma lo spirito comune e la potenza visionaria vista al Meet Forum 2019 vanno esattamente in quella direzione.

Bye

Gianfranco e Lucio

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